Viviamo in un’epoca digitalizzata e digitale, in cui molte attività si sono spostate online. Ad oggi, gli ecommerce rappresentano uno dei modi più efficaci per avviare un’attività commerciale e raggiungere un vasto pubblico di consumatori, anche lontani dal punto di vista fisico.
Il fatto che la relazione tra cliente e negozio avvenga online, dà infatti accesso ad una platea potenzialmente vastissima.
Tuttavia, non è così semplice vendere online e la realizzazione di un ecommerce richiede tempo, preparazione tecnica, creatività e, come sempre, strategia!
Cosa si vende con un ecommerce?
Puoi vendere praticamente tutto quello che vuoi.
Esistono infatti ecommerce per qualsiasi categoria di prodotto, anche se ovviamente ce ne sono alcuni che si prestano meglio.
Per esempio, se vuoi vendere cibo avrai bisogno di garantire la perfetta conservazione e la catena del freddo per i freschi. Se vuoi vendere vino, dovrai avere dei permessi particolari mentre se vendi prodotti fragili ti dovrai procurare dei sistemi di sicurezza per quanto riguarda packaging e trasporto.
Detto ciò, non ci sono limiti a quello che puoi vendere su un ecommerce: gioielli, vestiti, prodotti per animali, utensili da cucina, libri, articoli di cancelleria e la lista potrebbe continuare a lungo.
Realizzazione ecommerce: quanto costa?
La realizzazione di un ecommerce richiede il lavoro di tanti professionisti diversi. Dal programmatore al copywriter, dal web designer al fotografo, passando naturalmente per una figura che sviluppi la strategia facendo uno studio approfondito del mercato, dei competitor e del prodotto. Questo significa che i costi di un ecommerce sono piuttosto alti (e ti consigliamo di non fidarti di chi ti dice il contrario!).
Non esiste tuttavia una risposta unica e standardizzata alla domanda: quanto costa la realizzazione di un ecommerce. Solo dopo un’analisi del progetto specifico potrà essere fatta anche una valutazione economica che dipende dal tipo di prodotto, dalla quantità di prodotti e da tantissimi altri fattori.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un ecommerce?
Avere un ecommerce presenta diversi vantaggi, sia dal lato del venditore che dal lato dei clienti.
Ecco i principali.
- Si possono fare acquisti comodamente da casa.
- La quantità di articoli che si possono acquistare è altissima, di solito molto maggiore rispetto a quella disponibile nei negozi fisici.
- Non avrai bisogno di una sede fisica e di dipendenti fissi che lavorino nel tuo negozio perché tutto avviene online. Questo comporta un notevole vantaggio economico.
- Puoi raggiungere molti più clienti di quelli che potrebbero mai venire nel tuo negozio perché gli utenti online possono raggiungerti ovunque si trovino, potenzialmente anche dall’estero.
- Si vende e si compra sempre, 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 quindi potenzialmente il business è davvero molto elevato.
Ovviamente, ci sono anche degli svantaggi, che però puoi facilmente superare. Il più grande ostacolo degli ecommerce è il fatto che i clienti non possono vedere, toccare e provare i prodotti: dovrai quindi realizzare delle schede prodotto con foto, video e dettagli che descrivano in modo minuzioso ogni singolo prodotto.
Inoltre, non puoi avere un rapporto diretto con i tuoi clienti, quindi fidelizzarli sarà più difficile di quanto sarebbe in un negozio fisico. Tuttavia, non è impossibile! Per esempio, puoi puntare su un eccellente servizio clienti e su una chat sempre disponibile.
Cosa serve per aprire un ecommerce?
La realizzazione di un ecommerce richiede anche una parte burocratica e amministrativa. Stai a tutti gli effetti aprendo un’attività commerciale, quindi lo stato italiano impone l’apertura di una partita IVA, come succede per tutti i soggetti che svolgono attività economica.
All’apertura della partita IVA ti verrà assegnato un codice Ateco che indica la tipologia di attività, ovvero la vendita di prodotti al dettaglio online.
Come realizzare un ecommerce?
Non entriamo nel dettaglio perché la procedura di realizzazione ecommerce è davvero complessa e articolata.
Tuttavia, per farti comprendere di che tipo di attività stiamo parlando, ecco quali sono i punti salienti del processo.
- Aspetti burocratici come l’apertura della partita IVA, l’acquisto del dominio e tante altre pratiche legali e amministrative indispensabili.
- Business plan, ovvero il documento che dovrà guidare ogni tua azione per portarti agli obiettivi di fatturato desiderati. In fase strategica è indispensabile un’analisi dettagliata dei competitor, del mercato, della nicchia e di tanti altri fattori
- Modello di vendita, se in dropshipping o con vendita diretta.
- Scelta della piattaforma. Ne esistono diverse che funzionano molto bene, è solo necessario scegliere quella più adatta al tuo business e ai tuoi prodotti.
- Gestione delle spedizioni, scegliendo uno spedizioniere e organizzando tutto il processo di magazzino.
- Progettazione e costruzione ecommerce, il che significa caricare le schede prodotto con foto e descrizioni, preparare le pagine del sito e sviluppare un’interfaccia graficamente efficace.
- Strategia di lancio e piano marketing, per presentare al meglio i prodotti e raggiungere potenziali clienti.
Ovviamente tutto questo presuppone che tu abbia già un brand, quindi un’identità ben precisa. Se invece stai lanciando un nuovo marchio, dovrai anche progettare una brand identity.